44 - Riccione - Colonia Reggiana
di Chiara Magalini
- Tipo
- colonia di vacanza
- Nazione
- Italia
- Regione
- Emilia-Romagna
- Provincia
- Rimini
- Comune
- Riccione
- Data compilazione
- 2007
Abstract
La colonia Amos Maramotti fu costruita nel 1934, in soli tre mesi, su progetto dell'ingegner Costantini. E' composta di tre corpi di fabbrica, sfalsati e disposti in diagonale rispetto all'andamento della costa, così da avere i prospetti maggiori orientati verso est e verso ovest, secondo l'asse eliotermico, come prescritto dalle norme igienico sanitarie della tipologia edilizia.
>>>>>>Ubicazione/Come arrivare
Via D'Annunzio 146
Informazioni Turistiche
L'edificio è visitabile solo all'esterno
Descrizione
La colonia Amos Maramotti fu costruita nel 1934, in soli tre mesi, su progetto dell'ingegner Costantini. La colonia fa parte della tipologia a padiglioni distinti collegati da corridoi, di cui viene data un'interpretazione rigorosamente funzionale, che opera una estrema semplificazione e riduzione degli elementi compositivi razionalisti.
La peculiarità della colonia reggiana sta nella modernità dei procedimenti tecnici utilizzati per la sua costruzione e nella modularità della struttura. Gli edifici furono infatti costruiti in tempo brevissimo, impiegando cemento armato antisismico, e la loro impostazione planimetrica modulare sottintende una possibilità di ripetizione e la predisposizione per ulteriori ampliamenti, facilmente realizzabili grazie alla standardizzazione e alla semplificazione delle metodologie di cantiere. Mentre altri esempi di colonie si configurano come episodi eccezionali, difficilmente replicabili, la Colonia Reggiana ammette la ripetibilità e la crescita seriale.
I tre corpi di fabbrica, diversamente sfalsati, sono disposti in diagonale rispetto all'andamento della costa, in modo da avere i prospetti maggiori orientati esattamente verso est e verso ovest, secondo l'asse eliotermico, come prescritto dalle norme igienico sanitarie della tipologia edilizia.
I padiglioni, che si sviluppano su tre piani, sono congiunti da due corridoi, e tre corpi scala semicircolari aggettanti risolvono i collegamenti verticali. I due padiglioni adibiti a dormitori hanno ampie finestre a sviluppo orizzontale che corrispondono alle grandi camerate, con balconate affacciate verso il mare, mentre gli ambienti di servizio, attestati sui lati corti, sono contraddistinti da finestre circolari di gusto navale. Il corpo d'ingresso, che ospita il refettorio, presenta gli unici elementi di differenziazione: il tetto piano terrazzato e una balconata ricavata dall'arretramento dell'ultimo piano, rivolta non verso il mare ma verso il piccolo giardino retrostante.
Cronologia
1934
Bibliografia
V. BALDUCCI (a cura di), Architetture per le colonie di vacanza. Esperienze europee, Firenze 2005
Colonie a mare. Il patrimonio delle colonie sulla costa romagnola quale risorsa urbana e ambientale, Bologna 1986, p. 112-114
Mappa
Itinerari collegati
- Ventennio: le cittą sulla via Emilia e la Romagna
-
- Tipo architettonico - artistico
- Nazione Italia
- Regione Emilia-Romagna
- Provincia Province varie